Tour
goccia di vino?...
Il modo migliore per visitare la cantina del Podere è farsi piccoli piccoli. Come un acino d'uva. Magari di un grammo, la misura perfetta per un grande vino. Si entra comodamente adagiati nelle cassette della vendemmia, portate senza scossoni, al piano A, selezione delle uve e pigiatura. Qui, ci si sottopone alla sgranatura. Con quanta delicatezza la linea di selezione elimina animaletti, foglie e l'acinellatura verde! Poi, pronti per il grande salto, anzi...per la caduta. Niente pompe; ci si sposta per gravità, dal pozzetto.
Sorpassiamo in volata il piano B, che ospita ambienti di rappresentanza, gli uffici direzionali, la sala degustazione attrezzata con cucina e ça va sans dire sfoggia le viste più suggestive sulla valle. Noi, dopo una delicata pigiatura podolica, scivoliamo al piano C nelle vasche di fermentazione e ci stiamo per 12-22 giorni. Allo stesso livello, ma verso valle, ci sono gli uffici operativi e il laboratorio, dove si analizzano tutte le fasi della vinificazione. Quando è ora, si passa al piano D. Una bella sala con volte ribassate in cotto toscano che contiene le barriques e le botti di legno, dove possiamo maturare per nulla disturbati dal trambusto degli altri ambienti: i depositi per le materie prime, l'ufficio magazzino, l'area di imbottigliamento ed etichettatura, la rimessa agricola.
Quasi un peccato lasciare la barricaia per la cantina vera e propria, al piano E, dove avviene l'affinamento in bottiglia. Questo è l'unico livello interamente interrato. Due statue lignee di guerrieri etruschi, armati fino ai denti, fan buona guardia.
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